Il quartiere si chiama Sant’Ambrogio, non Ramsetes o Amenophis, ma la chiesa è una (paramassonica) piramide. E se si cominciasse a correlare la forma dell’architettura ai toponimi, alla storia del territorio?
Andiamo a vedere in quali condizioni si trova il quartiere popolare Sant’Ambrogio di Milano, costruito in due riprese negli anni 60. Considerato un modello per qualità abitativa, è concepito come una vasta area pedonale al centro della quale ci sono la chiesa, a forma di piramide, la fontana e il centro civico. Il parco è tagliato in due da una strada peraltro poco frequentata, ma è interessante perché conserva elementi della ruralità originaria e, soprattutto, a proposito di “nutrire il pianeta”, un’area destinata alla coltivazione di ortaggi da parte dei cittadini. Non mancano problemi legati a un certo degrado.
MM sta facendo indagini geognostiche per fattibilità estensione metro lilla, se dovesse arrivare un progetto e in futuro esecuzione, sarebbe un poco più attenzionata. Al
Sarebbe da gestire molto meglio Quinto Romano, rendere i marciapiedi più accessibili , rendere efficiente l' ufficio postale di Caldera con personale all' altezza loro […]
secondo voi è possibile che Milano inglobi (facendo propri quartieri) ulteriori cittadine ora presenti nella prima fascia? Ad es. Novate Milanese, Bresso, Rho ecc
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