EXPO / TRENNO, STORIE DI DEMENZIALE GESTIONE

Domenica intorno a mezzogiorno, 18 maggio 2014. Una passeggiata nel parco di Trenno ed ecco quello che c’è. Il video è una dimostrazione di quanto siano trascurate le aree periferiche, nonostante l’alto pregio ambientale che le caratterizza, qualità che evidentemente le varie amministrazioni comunali di questa parte della provincia non sono interessate a considerare. Che cosa c’entra Trenno con l’Expo? Moltissimo. Sia perché è parte delle aree rurali residue che vanno da Milano all’Expo, come sottolinea il Fai, Fondo per l’Ambiente, sia perché dovrebbe passarci il famoso contestato canale. Quando Giuliano Pisapia parla di “città più bella” a proposito di quest’ultimo, dovrebbe passare una giornata qua e vedere come potrebbe cominciare a mettere in pratica il proposito, semplicemente mobilitando un paio di vigili urbani per ricordare alle molte famiglie che il barbecue si fa nelle aree apposite e non sotto tutti gli alberi che capitano. I fumi del barbecue contengono diossina in alta quantità e minuscole particelle di grasso che si attaccano agli alvei polmonari,  sono molto nocivi, per uomini, bambini, uccelli e piante. 
 Il cimitero dei soldati inglesi è uno dei pochi ricordi della Seconda guerra mondiale, eppure nessuno, se non fosse per il lavoro volontario del Fai una volta l’anno, nessuno saprebbe della sua esistenza. 
Le barriere collocate per proteggere i lavori del canale, sarebbero ancora tutte lì, se non fosse stato per i cittadini che le hanno letteralmente smontate e ammonticchiate di loro iniziativa. Cosa si aspetta a portarle via? 




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