PERCHE’ LA GENTE SCARICA I RIFIUTI PER STRADA
Ho capito perché la gente butta gli ingombranti sul marciapiede. Ci ho messo un po’, ma alla fine ecco scoperto il motivo. E’ una questione d’inciviltà che ormai riguarda tutta Milano, la città dei grandi rifiuti ovunque, per strada, nei parchi, sulle Tangenziali, fra i campi agricoli…
Ieri un addetto dell’Ikea mi ha riferito che l’azienda, come già tutti gli altri mobilifici (e affini) da anni, non effettua più il servizio di ritiro del vecchio arredo, per cui il cliente deve arrangiarsi a far trovare la casa con lo spazio vuoto ai mobili nuovi. Ovviamente lo fa come può: se lo sa (e molti non lo sanno) e se ha soldi, chiama l’Amsa che compie anche un servizio domiciliare a pagamento. Per ritirare i rifiuti dal marciapiede il servizio è gratuito, ma per ritirarli dall’abitazione è a pagamento; per tre armadietti in truciolato leggero mi ha chiesto 70 euro, non so se mi spiego. Oppure, se riesce, va di persona con mezzi propri in Ricicleria a portare gli ingombranti, cosa che può fare se il trasloco non supera le proprie forze. Voi capite che il sistema più comodo è, a questo punto, calare di notte gli oggetti e sbatterli sul marciapiede, dove sosteranno da 24 a 72 ore, a seconda degli impegni dell’Amsa; nel frattempo, poltrone, armadi, frigoriferi, cucine e tavoli, faranno bella mostra di sé per strada come un orrendo museo di modernariato di terz’ordine diffuso in ogni angolo del territorio.
Anche perché ormai ha preso piede l’abitudine a gettare tutto per strada, anche il singolo tv, una sedia, un materasso, un sanitario, quando potrebbero essere tranquillamente trasportati in Ricicleria dagli stessi che desiderano liberarsene.
Dunque, se mobilifici e affini non ritirano più il vecchio, si limitano a consegnare il nuovo, significa che con il loro disinteresse contribuiscono così al disastro estetico-ambientale sotto i nostri occhi tutti i giorni. Propongo invece sia reso obbligatorio – per legge – lo smaltimento dei rifiuti ingombranti da parte dei mobilifici e affini che consegnano il nuovo, a pagamento per il cliente, s’intende. Costerà sempre meno del servizio ad hoc dell’Amsa e avremo meno porcherie in giro che al contribuente costeranno ancora più care.
Per concludere: quando l’Amsa te li porta via dall’appartamento non li deposita sul marciapiede ma li porta via direttamente e il servizio è a pagamento. Quando è il cittadino a depositarli sul marciapiede, non paga. Ma proprio questo è sbagliato, il concetto di depositare roba sui marciapiedi. E in teoria è giusto pagare il servizio, ma osserverei che parecchi non possono spendere 70/100 euro, per cui se non si risolve questo problema purtroppo quello incivile di utilizzare il marciapiede come discarica resta tutto.
Il ritito Amsa è gratuito sul marciapiede. Se il cittadino riesce a portare il suo pattume fino sul marciapiede, dubito che sia così prostrato dalla sforzo da non riuscire a sollevare la cornetta per attivare l'Amsa.
E' puramente questione di inciviltà. Non ci sono altre scuse.