L’airone e il fontanile che nasce dalla cantina di una cascina
Un airone ad Assiano, alle porte di Baggio, frequenta il fontanile San Martino, che sgorga dalla cantina di una cascina. Racconti metropolitani. Tesori che Milano non sa nemmeno di avere. Quando la primavera scorsa abbiamo compiuto un giro nella campagna di Muggiano, tra Assiano e il parco Cava di Muggiano, territorio ricco di fontanili, ci è venuta incontro un’amica deliziosa, dal lungo collo ad S, vestita con abito da sposa: una garzetta (Egretta Garzetta). L’airone ha attraversato la strada sotto i nostri occhi, si è diretto verso il fontanile San Martino, poi è volato via. Questo angolo da finis terrae di Milano è la loro zona, coabitano magnificamente con altre specie di aironi e uccelli rari (e uno lo si vede sullo anche sullo sfondo della foto qui accanto). La garzetta, come del resto quasi tutti gli aironi, è un uccello molto legato all’acqua perché caccia le sue piccole prede e gli insetti in acque basse e qui ce n’è in abbondanza, tra cave e fontanili, i più belli e più grandi che si possano vedere. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Milano è anche questa. Purtroppo, quest’area naturalistica, in Parco Sud, non è né protetta, né riconosciuta come tale. Un peccato perché qui c’è tutto un altro scenario. (Riguardo le condizioni del borgo di Assiano vedi qui)
La garzetta è un uccello migratore, diffuso dal Mediterraneo all’Australia passando per talune regioni dell’Africa, dell’Asia e dell’Indonesia. Le popolazioni nostrane di garzetta sono in parte migratrici e in parte stanziali, quelle migratrici nidificano nella pianura padana e passano l’inverno in Africa, oppure sono dell’Europa centrale, dove nidificano, e scelgono la pianura padana e altre aree del Bel Paese per passare l’inverno. In aprile la femmina depone 3-5 uova di colore verde-bluastro che cova insieme al maschio per circa 3 settimane; a 5 settimane dalla schiusa, i piccoli sono già in grado di volare. Questo airone che abbiamo fotografato volava intorno al fontanile San Martino, le cui caratteristiche sono uniche. Nasce letteralmente dalla cantina di una cascina del borgo di Assiano, accanto alla chiesetta di San Martino (in condizioni orribili, come il resto del borgo), da cui prende il nome. La cascina è di proprietà pubblica (Comune e Aler). Un altro fontanile, chiamato Gandola, lambisce tutto il lato est della cascina, mentre ad ovest, in quello che era il giardino, sorge il maestoso fontanile San Martino. Continuiamo con le parole del volume Le cascine di Porta Vercellina.
“Ad Assiano c’è un detto popolare che dice: “l’acqua del Fontanile San Martino nasce sotto la casa, in cantina”: è vero. Gli antichi proprietari, gli Agnelli (da non confondere con la casa torinese, ndr) hanno costruito una parte della casa padronale a ridosso della testa del fontanile, l’acqua sorge nel locale più basso, vicino ai muri, scorre sul pavimento e fuoriesce nel lato opposto da alcune feritoie. Non si creda che questo sia stato un errore di progettazione, dovuto a irrazionalità o a poca conoscenza – prosegue il volume – al contrario, la cantina è stata costruita apposta in questo luogo perché la freschezza delle acque sorgive permetteva la conservazione ottimale dei formaggi freschi, del burro e di tutti gli altri prodotti in azienda. All’epoca non erano ancora stati inventati i frigoriferi, ad Assiano la cantina con l’acqua sorgiva svolgeva le stesse funzioni delle ghiacciaie costruite in molte altre cascine. Sul pavimento della cantina si possono ancora adesso osservare i lastroni di granito levigato su cui venivano messe le derrate alimentari. Nella testa del fontanile San Martino – conclude il libro – i ragazzi di Assiano si divertivano a pescare “i frighiroeu”, le sanguinerole, pesciolini vivacissimi e guizzanti di un bel colore argento con riflessi rossi, blu e verdi”.
Testo e foto di Roberto Schena
(Obbligo di citazione: “Roberto Schena – www.ilcielosumilano.it”, in caso di copiatura del testo e/o uso delle foto)
L’AIRONE AD ASSIANO, FILM FOTOGRAFICO
Grazie mille dell’articolo!