Pedemontana fra diossina e devastazioni

E anche deficit di bilancio

Ecco un video-documento realizzato dai cittadini. Fra tutte le nuove strade, superstrade e autostrade, la Pedemontana è la più costosa e pericolosa. Passerà Passerà per le terre inquinate ancora dalla diossina, quest’ultima rimasta tale e quale quella del 1976. Infatti, ad eccezione della zona “A”, non non tutto il territorio contaminato è stato bonificato.  Cancellerrà, più di quanto abbia già fatto finora nel tratto già realizzato dalla A4 Milano Laghi a Lentate sul Seveso,   intere aree verdi, diminuendo significativamente la dotazione residuata dall’intensa urbanizzazione  avvenuta nei decenni scorsi in Brianza.

Il tracciato della Pedemontana in mezzo alle aree della diossina

Il tracciato della Pedemontana in mezzo alle aree della diossina

Come la Teem e la Brebemi, la nuova autostrada Pedemontana è inutile e costosa. E in largo deficit. Poco frequentata, non produce nemmeno la metà degli utili programmati. Con soli 12 mila veicoli al giorno contro i 48 mila previsti è molto sotto le attese. E’ l’ennesimo project financing disatteso nei fatti. Avrebbe dovuto essere pagato dai privati con la garanzia dello Stato che ne riconosce la pubblica utilità e invece l’opera marcia a fatica. La prima difficoltà riguarda infatti le risorse. Finora si è consumato oltre l’80% del contributo pubblico per completare solo il 30% dei lavori. In realtà, chi ha tirato fuori i soldi finora è solo lo Stato. I privati hanno solo intascato. Il costo previsto è di oltre 4 miliardi. Se ne spenderanno di più, per completare l’opera. Che in questo modo rischia di finire interamente a carico dello Stato.

Movimento terra e diossina

Per dare un’idea dello spreco: se non si proseguisse nella costruzione della Pedemontana, con i soldi risparmiati si potrebbe coprire il buco di bilancio statale individuato da Bruxelles. Le banche si sono ritirate dall’azienda costruttrice. L’autostrada dovrebbe congiungere Bergamo-Orio al Serio alla Malpensa, il tratto realizzato finora va da Varese a Lentate. Quello successivo, dovrebbe passare per Seveso e Meda. Vi ricordano qualcosa questi nomi? Esatto: fuoriuscita della diossina 10 luglio 1976.  La sua costruzione comporterà la dispersione di polveri e un gigantesco movimento terra. Nessuno ancora sa dove finirà tutto quel terreno contaminato. La diossina non è solubile nell’acqua. Resta lì per decenni. Il terreno, purtroppo, per un raggio di diversi chilometri, è stato contaminato. In questi decenni è stata anche consentita la coltivazione, nonostante la presenza accertata della sostanza, tra le più tossiche che si conoscano. Il passaggio della Pedemontana ha già comportato la distruzione dei boschi della Moronera. Nel proseguo, distruggerà altre aree verdi residue in Brianza.

Per chi volesse approfondire: https://nopedemontana.wordpress.com.

Pedemontana inutile e dannosa Pedemontana inutile e dannosa Pedemontana inutile e dannosa Pedemontana inutile e dannosa Pedemontana inutile e dannosa

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