Il Parco Sud a Milano usato come discarica abusiva
E a quanto pare nessuno si vergogna.
Equivale al Parco dell’Appia Antica di Roma. Non avrà gli stessi 400 e passa lustri, non i ruderi antichi, ma di anni ne ha comunque mille. Le cascine hanno quasi sempre almeno 500 anni. Ed è solo 13 volte più grande, scusate se è poco. Il Parco è utilizzato per ogni genere di discarica abusiva, di deposito di rifiuti imbarazzanti, di materiali edili, di usi impropri, come riciclerie di metallo usato e cave estrattive. Per non parlare delle cascine lasciate rovinare, abitare abusivamente e pericolosamente, riempire di spazzatura.
Il video-reportage che segnaliamo, improvvisato sul momento (riprese effettuate col cellulare) riguarda una fetta importante di Parco Sud milanese, l’area di via Selvanesco, vicino ai Tre Ronchetti e a Gratosoglio. Tonnellate di ogni genere di rifiuto, sparse ovunque. Un’area vicina fu già oggetto di un medesimo uso. Per ripulirla e bonificare il terreno, si è spesa una somma considerevole, da uno e due milioni. Questo è il punto: si spenderebbe molto meno se il Parco Sud fosse adeguatamente sorvegliato. In più punti del Parco Sud milanese c’è di tutto, dalle auto senza targa agli scarti d’amianto. Più altro è usato per scarti edili.
Il Parco Agricolo Sud Milano è uno dei parchi rurali-naturalistici periurbani più grandi e più belli d’Europa. Eppure, non si va al di là dello straordinario interesse suscitato tra appassionati e studiosi, costretti ad assistere impotenti al suo annichilimento. Anzi, sembra si faccia di tutto per ignorarlo, degradarlo e sporcarlo. Come mai? Molte di quelle aree, prima comprate da Salvatore Ligresti e ora, dopo il suo fallimento, detenute da banche e assicurazioni, dovranno prima o poi essere sacrificate all’edilizia privata. Sono aree destinate all’agricoltura, ma con una semplice variante urbanistica, votata sempre volentieri in Consiglio comunale, il gioco è fatto.
Patrimonio disperso, degradato e svalutato
Non si riesce nemmeno a percorrerlo in bicicletta, sebbene ci sarebbe la possibilità di attraversarlo senza vedere un’auto. Quale altra città possiede una simile fortuna? Invece, i tratti di campagna sono chiusi e sbarrati, non ci sono indicazioni, i punti d’appoggio per una fantastica rete cicloturistica non esistono.
Dalla Sicilia alla Lombardia, il gioco nazionale preferito da costruttori-speculatori è sempre lo stesso: i cumuli di immondizia e materiali industriali nel bel mezzo di campi coltivati, serve a provocare la popolazione, spingerla a invocare l’invasione di asfalto e cemento. Milano è il secondo comune agricolo d’Italia. Possiede infatti ancora una notevole quantità di aree agricole che le permettono di vantare un simile primato. Queste aree, però, destinate alla nostra alimentazione, come documentiamo in questo video, sono pesantemente trascurate. Di più, sono soggette a un continuo degrado, talmente non sorvegliate e curate, da costituire di fatto un’enorme pattumiera.
Tali aree sono tutte parte del Parco Agricolo Sud, una realtà molto importante per il capoluogo e il circondario. Coinvolge 61 Comuni, compreso Milano, che gestisce di fatto la fetta più grande. Quasi un quarto del territorio comunale, esattamente il 23% della superficie complessiva, è Parco Sud, ben 40 chilometri quadrati sui 180 di estensione comunale facente capo a palazzo Marino. Queste aree comprendono, a grandi linee, la Cascina Monluè, l’Idroscalo, il Bosco in città, Muggiano, i quattro Ronchetti, la Barona, il Parco delle Risaie, Selvanesco, Macconago, la maggior parte dei terreni agricoli nella zona sud tra i Navigli e Chiaravalle. La sola Milano detiene il 9% dell’intero Parco Sud.
TESTO E VIDEO DI ROBERTO SCHENA
LE FOTOGRAFIE PRESENTI NEL VIDEO SONO DI MAX TOSCANO
Caro Roberto,
Ho visto il suo video sul parco sud e volevo informarla che vogliono creare nel parco sud un polo di orti, supermercato del giardinaggio, scuola di cucina e vari punti di ristoro e grandi posteggi. Il tutto su un terreno privato in via Selvanesco. Secondo me l’ente parco fa un grave errore di autorizzarlo perché al livello estetico centra niente con il parco sud e attirerà tanto traffico sulla via Selvanesco. Domani il 5 giugno alle ore 18.00 sarà la presentazione di questo scempio a quanto pare caldeggiato dalla politica al consiglio di zona in viale Tibaldi. Venga e dica la sua. Il masterplan del progetto lo trovo sulla pagina “Alberi e Ambiente” di Facebook tra i file.
Mi scuso per eventuali errori – sono madrelingua tedesca
Lucia Hollstegge
Il progetto che lei sappia è previsto per le aree oggetto del video articolo?