BORGHI MILANESI / Superare la difficoltà di reperire fonti
PER UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE.
I borghi milanesi necessitano di un centro di documentazione che raccolga le fonti, ossia tutto il materiale di ricerca che li riguardi. Cittadini, scuole, studenti e docenti, infatti, non hanno vita facile quando cercano di accedere a documenti, libri e studi già effettuati poiché tutto risulta frammentato. Giorgio Uberti è tra i primi public historian in Italia, ossia un ricercatore di Storia Sociale al di fuori dell’accademismo, in continuo rapporto ai bisogni della comunità. Uberti è vicedirettore de “il diciotto”, mensile del Municipio 7. Ha studiato a fondo la storia dei borghi milanesi, con particolare riferimento all’Ovest Milano. Lo scorso anno ha contribuito alla realizzazione del videodocumentario “Gli antichi borghi milanesi del Municipio 7”, il primo mai realizzato in città.
CASCINA LINTERNO SEDE IDEALE

In alto e qui sopra: Borgo Linterno. Cerchiata in rosso la posizione Casa delle Fonti, una proposta per la città
Durante il convegno del 9 aprile all’Urban Center, (vedi qui e qui) Uberti ha sollevato il tema del centro di raccolta libri, dati, ricerche e informazioni. Uberti l’ha chiamato elegantemente “Casa delle Fonti”. Il progetto completo è contenuto nel documento illustrato per la prima volta all’amministrazione comunale, nell’estate 2017, durante il sopralluogo del sindaco Sala in Cascina Linterno. Il luogo è baricentrico tra l’urbanizzato e il paesaggio agricolo periurbano, si presterebbe a ospitare un’iniziativa simile per quanto riguarda il Municipio 7, ma anche ad allargare le competenze alla storia rurale di tutta la città. Per far comprendere la difficoltà di una ricerca sul tema, Uberti ha elencato le sedi archivistiche frequentate rendendo molto efficacemente il concetto di “giungla” archivistica relativa ai borghi di Milano. Eccolo:
Conclude Uberti: “Non è assolutamente un elenco completo, ma abbastanza esaustivo, delle realtà che ho personalmente conosciuto in cinque anni di ricerca sulla storia di Milano e del suo territorio. Certamente rende l’idea della frammentazione documentale relativa ai borghi, ma d’altronde questo è il mestiere dello storico”.
Solo il sistema bibliotecario del Comune di Milano possiede, per fortuna, diversi volumi che hanno per argomento singoli borghi milanesi. Si tratta tuttavia di materiale sparso, non organizzato, è una raccolta parziale e non sistematica. Mancano indicazioni sulle reali ricerche effettuate, finite chissà dove, gli appunti di ricercatori del passato, di singoli studenti. Come punto di riferimento è molto carente.
Secondo Gianni Bianchi, responsabile dell’Associazione Amici Cascina Linterno, quella proposta da Uberti è una “soluzione ottimale per poter raccogliere, catalogare, digitalizzare e mettere quindi a disposizione di tutti tramite internet le fonti storiche, accertate e certificate, del territorio. Lavoro altamente meritorio, di prospettiva e di investimento culturale. Un’ottima idea quindi da codificare in progetto, ed in tempi brevi”.
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