SAN SIRO, MA TUTTI QUEI FUNGHI CHI LI HA ORDINATI?
Le foto sono tratte dal video di presentazione dei due progetti promossi, riguardanti il nuovo stadio di San Siro. La sorpresa, un po’ divertente ma non troppo, è che accanto al nuovo stadio sono spuntati come funghi dei bei palazzoni non previsti dal PGT. Le loro misure sono totalmente fuori scala rispetto alla prospettiva tipica di San Siro, che è zona verde monumentale del secondo dopoguerra.
zona monumentale di grande valore
E come dessert uno stadio tutto nuovo. San Siro, il cui nome deriva dall’omonimo antico borgo situato vicino a piazzale Lotto, di cui non resta quasi più nulla, è comunque diventata zona verde monumentale del secondo dopoguerra. Monumentale perché insistono Monte Stella, la cosiddetta “montagnetta” fatta con i detriti delle case bombardate, e perchè l’intorno è un interessante esempio di città giardino datato anni 50. Vi sono poi importanti strutture sportive che ormai hanno raggiunto il secolo, come l’Ippodromo, il Trotto, ormai chiuso e lo stesso stadio Meazza. San Siro ha un suo paesaggio storico-identitario, con questi progetti diventerebbe zona commerciale, il quartiere sarebbe totalmente stravolto, diventerebbe una vasta piastra commerciale di cemento con qualche giardino intorno e molto traffico ogni giorno.
I palazzoni, fateci caso, piovono sull’ex Trotto, dove gravano pressioni enormi per renderlo edificabile. Adesso i progettisti mettono giù il cemento come e quanto vogliono, e se sono americani come in questo caso, ci si chiede come mai mostrino tanta baldanzosa sicurezza nel suggerire simili volumetrie, peraltro notevoli, di complemento. Chi gliela dà?
Avete forse sentito un esponente della giunta alzarsi e dire: uè ma a voi tanta sicurezza chi ve la dà, come vi permettete di riempire di cemento una delle zone più verdi di Milano? Macché. Dài, sono già d’accordo, suvvia.

Qui e sotto: grattacieli immaginari dai progettisti americani daccanto al nuovo stadio. Chi ha suggerito loro un’ipotesi simile?
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