Tutte le novità realizzate nella metropoli lombarda, dai grattacieli alla M5, e pefino i grandi polmoni della periferia, sono nate dalle elaborazioni di precedenti giunte di centrodestra, portate a termine da Pisapia e Sala. A quanto pare la sinistra non ha una sua visione
Il re è nudo, allora. E’ verissimo quello che scrive Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia. La “nuova” Milano che vediamo oggi, quella dei grattacieli, del design, di Expo, di M5 è la stessa pensata, studiata, progettata e in buona parte realizata dal centrodestra, sotto i sindaci Gabriele Albertini e Letizia Moratti, auspice Roberto Formigoni.
La sinistra di Giuliano Pisapia e Beppe Sala si è solo accodata e ha solo vissuto di rendita. Non ha una Milano diversa da proporre, può solo narrare quella progettata da altri. Le toccherebbe partire dalle periferie con i suoi tesori, visto che dovrebbe occuparsi della città meno borghese, dei ceti meno agiati e non viventi nel lusso, ma è giusto la Milano che ignora di più. E’ la Milano sempre più degradata. La sinistra ha solo continuato la Milano di Albertini e Moratti, senza avere una sola idea diversa.
Anzi: le uniche giunte che si sono occupate delle periferie sono giusto di destra, con la realizzazione del Parco delle Cave e l’ampliamento del Parco Nord.
Vi invito a leggere il sacrosanto l’articolo di De Pasquale.E’ umiliante, per chi è di sinistra, come lo scrivente. La sinistra non ha una Milano diversa da proporre, non sa nemmeno dove sono le periferie con i suoi grandi tesori lasciati nel degrado. Non riesce a pensare a una città più vivibile, rincorre solo i piani urbanistici del centro destra, fatti ad hoc per la borghesia più ricca.
secondo voi è possibile che Milano inglobi (facendo propri quartieri) ulteriori cittadine ora presenti nella prima fascia? Ad es. Novate Milanese, Bresso, Rho ecc
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