Selvanesco borgo rurale di Milano

SELVANESCO: COMUNE RURALE, INTEGRO, DENTRO MILANO

E’ una delle zone verdi più belle e caratteristiche della città, purtroppo anche tra le più degradate, fatta oggetto di invadenti discariche abusive e attività improprie. Ma è anche un’area di borghi antichi, una reliquia di storia urbana dove i privati qualcosa stanno combianando, nonostante l’ostentato malgoverno del territorio

Sopra: il comune di Selvanesco (XIV-1757) con le sue frazioni indicate in giallo. In verde comuni antichi e borghi confinanti

Selvanesco è rimasto uno dei due ultimi comuni interamente rurali all’interno del perimetro comunale milanese. L’altro è Assiano, di cui abbiamo già parlato qui e qui.  Selvanesco, il cui nome prefigura lo status iniziale di selva, bosco, è stato veramente un comune dal XIV secolo fino all’anno 1757, quando fu annesso a Quintosole dall’amministrazione austriaca, con la sua mania di centralizzare tutto il più possibile, senza pensare che avrebbe potuto procurare la decadenza dei luoghi, privati di un sindaco, un responsabile, un amministratore ad hoc.

borgo e comune antico

Ingresso a Selvanesco con l’oratorio rimaneggiato nel 700, ded. a San Matteo

Il territorio del comune di Selvanesco si compone di altre cascine e altri borghi a sua volta: Cascina Brandezzata, Cascina Gaggioli, Cascina Giugno e Le Cassinette. Potrebbero essere definite le frazioni di Selvanesco. Si tratta di un’ampia fetta di territorio agricolo rimasto tale e quale nei secoli. Dell’antico comune, c’è un unico punto aggredito dall’urbanizzazione, l’area compresa tra Via Giuseppe Ripamonti e Via Virgilio Ferrari. Per lo più quest’area subisce la presenza di aziende di trasporto o di carrozzerie dell’usato, le cui attività sono totalmente incompatibili con la mission del Parco Agricolo Sud Milano, dove rientra pienamente Selvanesco con il suo singolare sistema di cascine e borghi. Tali attività non avrebbero mai dovuto sorgere in quella posizione, non è il luogo adatto, disturbano l’agricoltura, il paesaggio, la fruibilità pubblica, il decoro dei cittadini milanesi. Un luogo molto sospetto, così disperso da non essere nemmeno servito dai mezzi pubblici. Eppure così prezioso. 

cascina gaggioli

Il verde di Selvanesco [Foto Cascina Gaggioli]

La cartina che pubblichiamo mostra la dislocazione del comune e delle varie “frazioni”, cerchiate in giallo. In verde, sono cerchiati i borghi vicini, che però non sono mai rientrati nella delimitazione comunale di SelvanescoQui in questo sito potete vedere la bellezza di cascina Gaggioli, interamente rimessa a posto in modo esemplare. Vi si fa dell’agriturismo e dell’allevamento. Guardate che bello che è questo posto, uno degli angoli più belli di Milano. Non sembra nemmeno Milano e invece lo è al 100%, è la sua natura originaria.

cascina brandezzata

Cascina Gaggioli, agriturismo

Di Selvanesco vero e proprio possiamo dire che è un borgo interamente circondato da un muro, è come un castello dove all’interno si svolgono ancora attività agricole. Non è accessibile al pubblico ma dalla strada si può vedere l’ingresso all’oratorio. Il territorio faceva parte della proprietà Pusterla, la stessa famiglia che ha costruito il castello di Macconago.  Ne abbiamo parlato qui e qui.

Cascina Giugno è un villaggio costruito agli inizi del Novecento, ma è in pessime condizioni. Si trova vicino alla cascina Campazzino, nel parco del Ticinello, con cui Selvanesco confina.
Cascina Brandezzata è stata completamente ristrutturata nel 2002. La si può vedere strappata al destino di decadenza da via Ripamonti, è oggi un hospice dipendente da una Fondazione, dove si ospitano persone con problemi di salute, dove si fa ricerca e formazione. E’ dal suo sito che abbiamo tratto le immagini fotografiche per illustrare questo articolo.

La casa padronale di cascina Brandezzata prima dei restauri del 2002

La casa padronale di cascina Brandezzata dopo i restauri del 2002

 
 



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