La natura si riprende Santa Giulia

SANTA GIULIA: DISTRUTTA L’OASI RICREATA DALLA NATURA

 L’area dismessa di Montecity si era spontaneamente rinaturalizzata offrendo un nuovo panorama. Ospitava varie specie faunistiche (alle porte di Milano!) , per salvarla bastava modificare il progetto immobiliare, invece è stata ignorata e rasa al suolo. Kaput
Testo di Roberto Schena
Ricordate la vasta area industriale dismessa della Montedison a Morsenchio (che ora si chiama Santa Giulia)?   É un terreno degradato da decenni, considerato “a forte vocazione edilizia”, in attesa cioè di un consistente investimento immobiliare, non facile in questa zona. Ebbene, il terreno si era sistemato da solo, grazie al lavoro impareggiabile della natura. Ci hanno pensato le aque risorgive a trasformare il posto in una bellissima oasi naturalistica, con ogni genere di esemplari della tipica fauna selvatica. Come mostrano le fotografie che mostriamo nella galleria in fondo all’articolo, viveva felicemente. Andava studiata, non rozzamente soppressa.

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (Morsenchio-Santa Giulia), oggi distrutta

Una lettera segnala il problema

Invece, purtroppo, le ruspe, chiamate probabilmente dalla proprietà, hanno raso al suolo l’oasi, causando il ritorno alla situazione precedente di degrado.  Il tema è stato sollevato da Riccardo Cateni, un abitante del quartiere, in occasione del processo di consultazione pubblica sull’accordo di prgramma PII Montecity-Rogoredo). Tramite una lettera, aveva inoltre segnalato a chi di dovere e alle maggiori associazioni ambientaliste, tra cui WWF e Legambiente,  che cosa stava accadendo all’interno dell’area in questione, “Vorrei portare alla vostra attenzione il Programma Integrato di Intervento, Montecity-Rogoredo – scrive Riccardo – che prevede la costruzione del Palazzetto del Ghiaccio in vista delle Olimpiadi 2026, vari servizi ed edilizia residenziale nell’area Nord di Milano Santa Giulia.  Il progetto è ben visto dagli abitanti del quartiere – continua – ed è atteso da molti anni considerando che l’area attualmente risulta recintata e non fruibile.

“Tuttavia – prosegue la lettera – il progetto non considera che nell’area, chiusa e recintata da ormai circa dieci anni a seguito di problemi finanziari del costruttore, si è venuto a creare un lago che nel corso del tempo ha goduto di un notevole processo di rinaturalizzazione. Ora è habitat di un numero considerevole di uccelli, anatre e altri animali. Al momento – prosegue Riccardo Cateni – il progetto prevede che il lago venga interrato e che ne venga realizzato un altro spostato verso sud-est rispetto al sito attuale.  Tale operazione vedrebbe la distruzione completa dell’habitat di migliaia di animali. Il nuovo laghetto ovviamente non potrebbe avere la diversità di flora e fauna dell’attuale. Dalla documentazione a disposizione tale lago non viene neppure menzionato, non risulta che sia stata condotta alcuna valutazione della qualità ambientale né tanto meno un’indagine faunistica che verifichi l’eventuale presenza di specie protette”.

“Come privato – conclude la lettera – ho inviato le mie osservazioni al PII all’indirizzo indicato chiedendo che venisse rivisto il progetto in modo tale da salvaguardare la presenza del laghetto che costituirebbe un caso raro e prezioso di habitat rinaturalizzato in area urbana”.

Operazione miope e senza scrupoli

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (Morsenchio-Santa Giulia), oggi distrutta

Lo stato attuale dell’ormai ex oasi naturalistica spontanea

Lo stato attuale dell’ormai ex oasi naturalistica

Invece, sono arrivate le ruspe, hanno azzerato tutto. Un segno di inciviltà. É lecito chiedere se non sarebbe stato meglio rivedere il progetto edilizio e adattarlo alla nuova realtà, invece di una sordida tabula rasa. Il progetto in questione prevede appunto una serie di caseggiati proprio nello spazio dell’oasi. Lo scempio di quest’ultima sarebbe compensato dalla creazione di un laghetto artificiale nel parco vicino.   La sua distruzione è dunque un’operazione del tutto insensata, miope e opportunistica, che forse non è più possibile correggere.

Da 30 anni  si discute di come sistemare l’area industriale dismessa di Montecity, ex Montedison. Si trova nell’antica località di Morsenchio (non distante da Linate), andata completamente distrutta per dare spazio allo stabilimento. Poi, come sempre succede, le industrie terminano il loro ciclo di vita, in genere non più di 50 anni e rimane un’area da risanare, mentre i borghi antichi che avevano sfidato i secoli, non ci sono più. Risultato: territorio nel complesso impoverito. Se non altro, questa volta, ci aveva pensato la natura a sistemare le cose.

OASI NATURALISTICA DI SANTA GIULIA-MORSENCHIO: LE IMMAGINI DI QUANDO C’ERA

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (orsenchio-Santa Giulia)

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (orsenchio-Santa Giulia)

Effetti panoramici  nell’oasi rinaturalizzata di Morsenchio-Santa Giulia

Fauna vivente fotografata al tramonto nell’oasi rinaturalizzata di Morsenchio-Santa Giulia

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (orsenchio-Santa Giulia)

Lepre fotografata nell’oasi Morsenchio-Santa Giulia

Tramonto nell’oasi rinaturalizzata a Morsenchio-Santa Giulia

Panoramica dell’oasi rinaturalizzata nell’area industriale dismessa di Montecity (Morsenchio-Santa Giulia)

Avifauna  dell’oasi rinaturalizzata 

Panoramica  Morsenchio-Santa Giulia

Avifauna vivente fotografata nell’oasi rinaturalizzata di Morsenchio-Santa Giulia

Fauna vivente fotografata nell’oasi rinaturalizzata di Morsenchio-Santa Giulia

Fauna vivente fotografata nell’oasi rinaturalizzata di Morsenchio-Santa Giulia 

Mappa: visione d’insieme dell’area Merezzate-Morsenchio-Santa Giulia. Per saperne di più sul Merezzate vedi qui:   https://www.ilcielosumilano.it/2021/04/26/merezzate-quando-le-ruspe-fanno-peggio-di-attila/




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