Fino a qualche mese fa, si parlava solo di città verticale, ora si riscopre la città storica. La grande stampa cittadina inizia a guardare fra i tesori della snobbata periferia. Non era mai accaduto prima. Storia, arte e paesaggio, infatti, sono tutti qui
Queste sono solo alcune delle paginate intere pubblicate dalla stampa quotidiana milanesi sui dimenticatissimi (ora non più) borghi antichi di Milano. Ne ho scelte tre fra le principali testate, ma ne sono state pubblicate già una dozzina, almeno.
Forse possiamo dire che è iniziata una rilettura della città che probabilmente si attendeva da tempo. Una parte di città è stata relegata alla smemoratezza e al degrado, nonostante sia bellissima, la più bella e, perché no?, la più poetica. La principale lettura della Milano odierna prima del Centenario, era solo moderna, si parlava solo di “città verticale”, ignorando quella storica diffusa.
Qui invece, abbiamo giusto una riproposta della “città orizzontale” che a dire il vero dà molto di più ai residenti, anche perché (se riordinata) è più fruibile, anche collettivamente, senza contare il contenuto artistico, storico e paesaggistico espresso dalle periferie: i borghi antichi, infatti, hanno questo di notevole: sono tutti in periferia e la loro riqualificazione non può prescindere dai nuclei storici.
Le nuove zone di espansione edilizia, come Porta Nuova, City Life, ex scali ferroviari sono molto ricche di denaro da una parte, ma molto, molto povere dall’altra, non hanno assolutamente tali caratteristiche. E se non sei un parvenu lo capisci perfettamente.
A vario titolo, la stampa cittadina si è occupata delle varie problematiche e lo farà lungo tutta questa estate del 2023.
il primo convegno scientifico sui borghi milanesi
E’ stato il primo convegno scientifico sul “patrimonio diffuso” dei borghi antichi di Milano. Se ne sottolinea l’importanza per le periferie, infatti i borghi antichi sono i centri storici delle zone periferiche, ricche di arte, storia e paesaggio. Il Convegno si è tenuto il 4 luglio 2023 a Palazzo Reale e ha riunito quattro istituzioni, fondamentali allo scopo: Soprintendenza, Urbanistica, Consiglio comunale, Palazzo Reale. Le prime tre in particolare è la prima volta che hanno dialogato così apertamente fra loro. L’evento è stato promosso dall’Associazione Antichi Borghi Milanesi, ABM, sito web www.lagrandemilano.itche riunisce tutti gli autori e i ricercatori che si sono occupati dell’argomento in decenni. Il Convegno prometteva conseguenze importanti per la città, soprattutto per la protezione dei borghi e del paesaggio agrario, come suona il titolo stesso. Qui a fianco il programma del Convegno.
Qui sotto alcune delle pagine pubblicate da Giorno, Corriere della Sera, Giornale, Repubblica. I nomi dei giornalisti che se ne occupano in modo fisso: Marianna Vazzana, Marta Ghezzi, Felice Mansi.
Sarebbe da gestire molto meglio Quinto Romano, rendere i marciapiedi più accessibili , rendere efficiente l' ufficio postale di Caldera con personale all' altezza loro […]
secondo voi è possibile che Milano inglobi (facendo propri quartieri) ulteriori cittadine ora presenti nella prima fascia? Ad es. Novate Milanese, Bresso, Rho ecc
La nostra Azienda A.Salvi&C SPA è in Bovisa in via Cosenz 32 dal 1942. Oggi,mio nonno fondatore della Società nel 1920 non riconoscerebbe il quartiere […]
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