L’ICONA CALPESTATA: IMMAGINE GENIALE. E NON BLASFEMA
Una locandina mostra una donna obesa e nuda, “equivoca” e diabolica, che con una scarpa bianca calpesta le icone di Gesù e della Madonna. Trovo l’opera “incriminata” bellissima. E nient’affatto blasfema. Non è nemmeno da considerare “desacralizzante”. Trovo piccina, e in fondo idiota, l’accusa di “blasfemia”. Trovo anche la reazione del sindaco Piero Fassino, che ha tolto il patrocinio del Comune, del tutto provinciale. L’immagine è un’opera d’arte. Dà fastidio? Pazienza, è giusto che l’arte assolva alla sua funzione, che è anche di denuncia, di dare fastidio. Siccome c’è un’immagine del Cristo calpestata, allora significa per forza che è blasfema e irreligiosa? E’ una reazione infantile, stupida, gretta. Io vedo in quella immagine la rappresentazione di un’esagerata opulenza che manifesta tutta la sua volgarità nei confronti della civiltà e dell’arte, senza rispetto nemmeno per quella religiosa. Quindi è da leggere come un invito alle coscienze religiose a ribellarsi alla volgarità. Solo degli ignoranti, o degli integralisti mancati, possono vedervi il peggio. Come quei fascisti bigotti che hanno appena finito di usare l’immagine si Oliviero Toscani sulle omocoppie che adottano, per i propri squallidi fini. A me sconcerta molto più l’odio omofobo che si nasconde spessissimo dietro queste rimostranze sul presunto mancato rispetto del sentimento religioso.
Complimenti a chi ha realizzato la locandina.
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Sottoscrivo
Sarebbe da gestire molto meglio Quinto Romano, rendere i marciapiedi più accessibili , rendere efficiente l' ufficio postale di Caldera con personale all' altezza loro […]
Assolutamente impossibile, non riescono nemmeno a far funzionare la Città metropolitana
secondo voi è possibile che Milano inglobi (facendo propri quartieri) ulteriori cittadine ora presenti nella prima fascia? Ad es. Novate Milanese, Bresso, Rho ecc
[…] https://www.ilcielosumilano.it/2019/12/06/la-collina-di-san-siro-nel-sogno-di-una-milano-verde/ […]
Sono nato e cresciuto a Quintosole il Casino di Caccia era la casa di mia nonna quando era piccola ...ho passato l 'infanzia Quintosole
Le cascine milanesi devono essere valorizzate e non abbandonate.
La nostra Azienda A.Salvi&C SPA è in Bovisa in via Cosenz 32 dal 1942. Oggi,mio nonno fondatore della Società nel 1920 non riconoscerebbe il quartiere […]