Il Parco Sud come ” discarica libera abusiva ” (prima parte)
Sembra terra di nessuno
In effetti, qui hanno agito i tre grandi proprietari terrieri di Milano e del Milanese: Ligresti, Cabassi e Berlusconi, che sono al tempo stesso grandi costruttori. Tutte le varianti ai piani regolatori che hanno trasformato aree rurali in are d’oro, le hanno chieste e ottenute facilmente i loro uffici.
Le località del Parco Sud a Milano non sono riconoscibili, non si ha nemmeno la percezione di entrare in un parco, da nessuna parte ci sono spiegazioni. Il degrado, in buona parte voluto, c’è anche perché la gente non sa dove si trova. E comunque, come mostra il video, chi scarica abusivamente si sente così tranquillo e impunito che ormai compie i suoi misfatti alla luce del giorno, sicuro che nessuno perseguirà il reato in flagranza.
Gratosoglio, fogna a cielo aperto scarica nei campi |
Tra Gratosoglio e Selvanesco
Il Gratosoglio è nel cuore del sistema Parco Sud nella città di Milano. Quest’ultimo si estende da Baggio e arriva fino a Chiaravalle, o meglio, fino a Ponte Lambro, in pratica a Linate, sebbene interrotto vistosamente dal quartiere Valle Giulia. Sono aree verdi molto vaste e in alcuni tratti spaventosamente degradate. Soprattutto attorno al Gratosoglio, discarica a cielo aperto, appunto, un popoloso quartiere che ha un grande parco agricolo ai suoi piedi. Ma non lo può usufruire per l’estrema sporcizia a cui è sottoposto, per i pericoli insiti, c’è perfino da aver paura a frequentarlo, questa prima parte del video lo dimostra.
Il Lambro “m”
Il quartiere è composto in buona parte da persone molto anziane, famiglie operaie della precedente ondata immigratoria, datata anni 60, per questa ragione non si sentono troppe proteste.
In via Selvanesco, dove si trova una delle due grandi discariche abusive dell’antico comune di Gratosoglio, dopo una mobilitazione di cittadini c’è stata una ripulitura curata dall’Amsa, per una spesa finora di un milione di euro. Da un’indagine ambientale condotta da MM Servizi idrici Spa risulta che il terreno è contaminato. Dovrà essere bonificato nel sottosuolo tramite un intervento piuttosto profondo.
Tutto questo insegna che non sorvegliare le aree del Parco Sud è molto costoso, comporta risanamenti dove occorrono milioni di Euro. Si spende molto meno se si rafforza il servizio di vigilanza volontario dei cittadini. Con queste somme letteralmente sprecate, si sarebbero potute fare molte cose per il parco. Buona parte del Parco Sud milanese è attraversato dal sistema fognario-fluviale Lambro Meridionale-Olona. Il primo riceve le acque maleodoranti del secondo. Un fiume-fogna peggiorato dall’annosa assenza di pulizia. Pieno di rifiuti com’è, rappresenta un autentico attentato alla salute pubblica.
Questo è un angolo, dei tanti pieni di discariche abusive, nel Parco Agricolo Sud al Gratosoglio |
Come mostra il video, ormai si scarica abusivamente alla luce del giorno |
Il Lambro Meridionale nel Parco Sud: sporco, mai ripulito e maleodorante |
La roggia Carleschina nel parco delle Risaie |
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