A CHI APPARTIENE IL CAMPO CARRARO?

Testo e videointervista di Roberto Schena
A cura di Esplorazione urbana, n. 70



Il link del video: https://youtu.be/Q4fik0jrZ1o

Fabio Durante, animatore dei Red Devils






















Fabio Durante, dell’associazione Red Devils Polisportiva, aderente all’A. C. Milan,  fa la spola tra Corsico e Milano-Gratosoglio. E’ lui il protagonista di questa videointervista. I Red Devils sono circa 200 ragazzi, metà dei quali consegnati dagli enti competenti a Fabio perché vivono o hanno vissuto all’interno di famiglie problematiche, oppure perché hanno problemi di salute e di comportamento. Buona parte di questi sono del quartiere Gratosoglio; possono essere parte dei Red Devils grazie a un’iscrizione gratuita, in pratica pagata dalle famiglie degli altri 100, i cui genitori operano spesso da volontari. 
Gratosoglio ha un grande complesso polisportivo intitolato a 
Luigi Carraro (1904-1967) padre del più noto Franco. Fu costruito negli anni 80 a compenso di una vasta operazione edilizia in zona condotta da Ligresti su aree (ovviamente) agricole del Parco Sud 
e consegnato al Comune di Milano. 

Il campo sportivo “Carraro” del Gratosoglio 

Lasciamo stare gli errori di progettazione, la cattiva manutenzione di tutti gli anni successivi alla costruzione e, ormai, la fatiscenza delle strutture. Fabio deve pagarsi l’uso delle strutture comunali per far giocare i ragazzi, dall’affitto del campo all’acquisto del necessario per fare la squadra. Una situazione insostenibile, che ha portato i Red Devils da Gratosoglio a Corsico, dove c’è un’amministrazione comunale più attenta. Così, i ragazzi del Gratosoglio, invece di usare il loro centro sportivo,   grande e strutturato, debbono servirsi in un altro Comune.

Di Capua e Durante con i ragazzi

Fabio ha chiesto inutilmente di incontrare l’assessore allo sport milanese, Chiara Bisconti, per spiegare la non facile situazione e il servizio impagabile che i Red Devils rendono alla città e al Comune di Milano. Niente da fare. A Corsico, come si vede dalle immagini, l’assessore Giacomo Di Capua gioca coi ragazzi in campo. 

Il centro è posto giusto al confine fra Milano e Rozzano,
in aree residenziali socialmente ed economicamente delicate.






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