E QUESTA DA DOVE SBUCA?
Sempre più torri falliche a Milano. Ne diverrà la capitale mondiale? Mentre continuano a pieno ritmo i lavori della Torre Hadid-Generali, CMB (Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi) si aggiudica il terzo grattacielo della nuova business area di CityLife a Milano: quello progettato dall’architetto Daniel Libeskind, soprannominato “il Curvo”. Anzi, l’edificio è stato concepito come “fetta” di una sfera e appunto “il movimento concavo che si sviluppa in elevazione e la corona posta sulla sommità diventano gli elementi distintivi del progetto”, spiega il sito di CMB. Sarà, ma a noi sembra un enorme fallo, ad onor del vero non il primo di questa città. Anche il palazzo della Regione ha un’evidente allusione bisex alle parti genitali, con doppio fallo e doppia vulva. E che cosa dire del “diamantone”, ispirato probabilmente a un pene circonciso dotato di testicoli quadrati.
Questo di City life però, con i suoi 28 piani di uffici per 175 metri di altezza, la linea particolarmente curvata, li supera chiaramente tutti, la celebrazione di un fallo in piena erezione è addirittura manifesta. Dove sono i complottisti della persuasione occulta, quelli che vedono simboli sessuali ovunque e i bigotti pronti a gridare che si sta consumando l’ultimo atto della progressione massonico-satanico-pagana? Quando servono con il loro folklore non ci sono mai. Eppure qua i protagonisti ci sono tutti: banchieri, finanzieri, architetti, politici miscredenti e “cattolici”, col grembiulino o con l’aspersorio, tutti d’amore e d’accordo. Bah, quando si tratta di edilizia privata e di urbanistica le fonti critiche latitano.
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