PROGETTI DEI CITTADINI PER LA PIAZZA D’ARMI
Testo e videointervista a Elena Tagliaferri di Roberto Schena
A cura di Esplorazione urbana n. 42
Il link del video: http://youtu.be/sSiVJ0q1GMw
Nel corso del 2014, il Consiglio di Zona 7, ha chiesto ai cittadini di presentare i loro desideri e progetti su come utilizzare quei 400mila metri quadrati di verde della Piazza d’Armi, da circa un secolo utilizzata dall’esercito come tiro a segno e altro, ora abbandonata (http://youtu.be/482zJo-HVVI e http://youtu.be/kJ2NPTLwEa4)
Emergono subito le nuove sensibilità, che però ancora non trovano appigli pronti nel regolamento comunale. L’unico soggetto ad avere presentato un progetto consono al Piano di governo del territorio (ex Prg) è quello del Politecnico, che prevede il 50% di nuove costruzioni e il rimanente a verde e “servizi”, che potrebbero essere altre costruzioni. Francamente, in una metropoli abbondante di edifici vuoti (e questa è la zona tipica) siamo sicuri che ci sia bisogno di ulteriore cemento? Al contrario, i progetti presentati da cittadini, non esperti di numeri e regolamenti, quindi, propendono nettamente per il mantenimento del verde, ma non il solito prato all’inglese, si chiede a questo pezzo di città di tornare a essere il più possibile naturale, di riprendersi il suo paesaggio. Qualora ciò avvenisse, anche la Piazza d’Armi potrebbe collegarsi al sistema del verde nell’Ovest milanese (http://youtu.be/xd_QLJT-D30) e anzi rappresentare una sua punta di penetrazione nella città. Ecco allora che il progetto più significativo, da questo punto vista, è quello presentato dalle Giardiniere, che potrebbe benissimo inglobare anche le altre proposte.
Elena Tagliaferri durante la videointervista |
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