TEATRO. IL LUOGO PIU’ OSCURO IN “ABBASCIO ‘A GROTTA”
Testo e videointervista di Roberto Schena
Ecco il video, Esplorazione urbana n. 37
link: http://youtu.be/5EptBW2-JmU
Abbascio ‘a grotta è stato rappresentato a Milano al Teatro della contraddizione dal 18 al 21 dicembre 2014. Ne ho approfittato per conoscere e far conoscere questa interessante realtà artistica proveniente dall’Hinterland napoletano.
E’ una piccola, giovane compagnia teatrale nata a Villaricca, dove ha messo in scena per la prima volta questo Abbascio ‘a grotta, un eufemismo per dire “di sotto, in cantina”, simbolo di un luogo oscuro, il più oscuro che esista, fisico o mentale, l’anticamera delle violenze domestiche. Potrebbe essere il sottoscala di casa vostra come il subconscio, individuale e collettivo, un riflesso della violenza generata quotidianamente nella società in cui viviamo. Con l’esplodere della violenza, a partire da quella sessuale e dal femminicidio, uomini, donne omosessuali, bambini, convivono drammaticamente e Antonio Diana, autore dei testi, Nino Bruno e Antonio Piccolo in questo molto pregevole spettacolo interpretano di volta in volta il ruolo dei violentatori e delle vittime, siano esse il bambino, l’omosessuale, la donna, l’uomo.
Abbascio ‘a grotta “parla di violenza a 360 gradi, siamo i violentati e i violentatori, quelli che la subiscono e quelli che la commettono, ognuno assume diverse identità”, dice l’autore Antonio Diana, “la cantina è il luogo dove andiamo a nascondere le ferite, in attesa di essere tirate fuori, gridate”. L’idea nasce da un’esperienza personale, tradurla in teatro “è diventata più leggera”.
Straordinari tutti e tre gli interpreti e i brani cantati, con le notevoli musiche originali di Mariano Bellopede. Alla base di questo teatro così profondamente napoletano, c’è un forte impegno civile: “Amo trattate tematiche forti – conclude Diana – in altri spettacoli parlavo di aborti, di rifiuti in Campania. Credo che attraverso il teatro si possa arrivare in modo diretto alla coscienza dello spettatore”.
Da sinistra: Nino Bruno, Antonio Diana e Antonio Piccolo. Sotto: momenti dello spettacolo |
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