PARCO SUD, FRA BERLUSCONI, LIGRESTI E L’UE…

Per una visione ottimale cliccare qui sopra: https://www.youtube.com/watch?v=oELDqxJc5p0

Che cosa comunica un territorio controllato dai grandi costruttori e dalle politiche agricole? Molte cose. Qui, dove siamo capitati per caso nel gennaio 2015 (ecco perché vedete la neve nel video) abbiamo notato vistose contraddizioni. Fra Basiglio (Milano 3, Berlusconi) e Pieve Emanuele (Ligresti) si fronteggiano borghi cadenti, ma anche edifici recentissimi, palazzi, uffici, negozi, abbandonati dopo qualche anno appena, nonostante il sacrificio di vaste aree agricole. Se non altro, come mostrano le immagini del video davanti al borgo di Vione di Basiglio, le preesistenze rurali si prestano a una ristrutturazione,  il resto no. Sarà destinato ad anni, decenni di degrado compromettendo fortemente il territorio.

Pieve Emanuele, edificio a uso uffici dismesso

Un cittadino che abbiamo conosciuto sul posto (nella foto dell’home page), ci ha spiegato come siano le politiche agricole, in massima parte ispirate ai dettami di Bruxelles, a determinare l’abbandono o meno delle realtà rurali. A forza di scoraggiare l’allevamento e sovvenzionare l’eliminazione dei bovini, l’intera agricoltura viene compromessa. È anche per questo motivo che vediamo splendide cascine ridotte a pezzi nelle nostre campagne. Non ci sono solo i costruttori che acquistano aree agricole e abitazioni rurali a poco prezzo per poi ottenere (sappiamo come) le varianti al Piano regolatore (oggi si chiama Pgt, piano generale del territorio) che le trasformano i aree edificabili. Non sono solo i costruttori a mandare in rovina le cascine per poi chiederne l’abbattimento e utilizzare il suolo per costruirci sopra quanti più metri cubi possibili. Questo vale per il territorio prossimo alla città. Ma quando vediamo cascine in rovina proprio in mezzo alla campagna, come nel caso di Vione, appunto, allora la colpa è della politica agricola disattenta.