SELLA NUOVA, il gioiellino firmato Giovanni Muzio
La chiesa di San Giovanni Battista alla Creta
… è opera di uno dei maggiori esponenti di “Novecento”, o del “realismo magico” in architettura. Per comprendere l’etimo della parrocchia bisogna rifarsi al tempo che fu.
All’epoca dei romani, infatti, posti lungo la strada romana (l’attuale Via Novara) che collegava Milano con la Gallia, sono sorti, rispettivamente al quarto ed al quinto miglio da Milano, Quarto Cagnino e Quinto Romano. Tra i luoghi limitrofi figura Sella Nuova, l’antica Sala Nova, toponimo già attestato nel 1346 e riferito all’abitazione signorile che originariamente apparteneva alla famiglia Torriani. Prima di essere annesso a Baggio nel 1869, fu comune autonomo con le frazioni di Barocca, Linterno, Cassinazza, Creta e Maretto. La località detta “Creta” porta dunque questo nome da molto tempo, e sicuramente da molto prima di essere conglomerata nel Comune di Milano. In questo quartiere sorge un vero gioiello d’arte contemporanea: la chiesa di San Giovanni Battista alla Creta, opera di Giovanni Muzio, che si avvalse della consulenza artistica di Giacomo Manzù.
Questa in breve la sua storia
Fu progettata e costruita negli anni dal 1956 al 1958. La decorazione fu eseguita da artisti scelti alla Biennale d’Arte Sacra dell’Angelicum. Nei primi anni del dopoguerra, in quella che allora era una zona quasi disabitata, all’estrema periferia della città, fra Baggio e il Lorenteggio, sorse il “Villaggio svizzero”. Era costituto da un insieme di casette prefabbricate, donate dalla Svizzera per una provvisoria sistemazione di famiglie milanesi che avevano perso l’abitazione in seguito ai bombardamenti. Subito giunsero nella zona, per provvedere all’assistenza religiosa, i frati minori francescani. Svolgevano le funzioni in una baracca, finché gli eredi dell’imprenditore Giovanni Cabassi donarono un terreno e i mezzi per costruirvi una chiesa, affiancata dal convento, dai locali dell’oratorio e degli uffici parrocchiali. Un grande salone sotto la chiesa era predisposto per le riunioni.
I dettagli dell’opera

Quattro affreschi e il Battistero
- Facciata di San Giov. Battista la Creta
- Il pulpito esterno, opera di Antonio Majocchi
- I mattoni ripetono il simbolo del triangolo trinitario
- … come una vela tesa dal vento
- Due dei quattro affreschi
- Altri due dei quattro affreschi
- Crocefisso ligneo del XIV secolo
- Il soffitto
- Il Battistero
- Il Battistero con le decorazioni
- Battistero, mosaico
- La fiancata da cui emerge il campanile
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