MUGGIANO, i fontanili: dove e cosa sono

Un parco unico nel suo genere

La Cava di Muggiano, borgo dell’ex comune di Baggio. Il parco di quest’area umica ancora in gran parte rurale è tra i più belli di Milano, sebbene sia sconosciuto a quasi tutti i cittadini. Sicuramente, è il verde sub-urbano più significativo e culturalmente apprezzabile. I fontanili di MuggianoE’ collegato al parco Sud. Ma soprattutto al sistema del parchi nell’Ovest di Milano. E’ tutt’uno con i parchi della Cave, di Trenno, Bosco in città, Piazza d’Armi, anche se nessun amministratore ha mai pensato di collegare tale sistema con apposite piste ciclabili.  Il territorio naturale milanese presenta due caratteristiche diverse. A Est (Brianza, Niguarda, Lambrate e Forlanini) è più un’area agricola normale,  tipicamente padana. A Ovest (Baggio, Muggiano, Lorenteggio, Buccinasco), persiste invece una grande quantità di fontanili, frutto di un’antica tecnica idraulica che ha creato un mondo a sé, economico e paesaggistico di grande fascino.

Che cos’è un fontanile

Un fontanile non è semplicemente il mezzo per portare acqua sorgiva ai campi. Come spiega Francesco De Carli in questo

Il fontanile Malandrone a Muggiano

Il fontanile Malandrone

video, è un concentrato di vita. E’ un universo fondamentale per la biodiversità nel nostro territorio, dove prosperano molte specie animali e vegetali, in una catena alimentare che arriva fino all’uomo stesso. Il sistema è stato appositamente creato nel Medioevo per fornire anche un discreto apporto di proteine con l’immissione di pesci e rane, oggi ormai sempre più rari.  L’acqua di fontanile è molto migliore di quella del fiume o del canale, è più ricca di minerali, limpida e pura. Non a caso consente coltivazioni senza limiti, più raccolti e cibo migliore. Ed è a chilometro zero. Ha letteralmente creato la ricchezza di Milano.

Alcuni elementi dell’ecosistema di un fontanile, tra cui i sempre più rari pesci e anfibi

Alcuni elementi dell’ecosistema di un fontanile, tra cui i sempre più rari pesci e anfibi

 Tutto questo lo si può vedere sopratutto a Muggiano. Un’area in parte rurale, in parte industriale, in parte residenziale. Non è sbagliato definire il borgo  “la capitale dei fontanili” per gli sforzi compiuti nel recuperarli in quantità. 
In era industriale, i fontanili sono stati gradualmente abbandonati, spesso interrati e volutamente degradati con ogni genere d’immondizia, per poi consentire estese speculazioni edilizie, con gravissimo danno per il territorio. Solo da pochi anni si assiste a un tentativo di recupero, grazie all’opera tenace di agricoltori, docenti, studenti, appassionati, semplici cittadini che inforcano le due ruote e iniziano a comprendere quali preziosità abbiamo lasciato alle spalle e quanto ci si debba impegnare per recuperarle

 

A ferro di cavallo, Muggiano

A ferro di cavallo, Muggiano

“Cappello del prete” a Muggiano

“Cappello del prete” a Muggiano

Un ricordo di Francesco De Carli

I fontanili di Muggiano

Nella foto: Francesco De Carli, venuto mancare il 12 dicembre 2015 Una grave perdita per Baggio. Probabilmente anche per Milano.  Francesco “Ceo” De Carli, un grande esperto della campagna milanese, aveva restaurato insieme a parecchi alunni di diverse scuole di Baggio alcuni fontanili. Uno lo si vede alle sue spalle nella foto. Ha insegnato  tramandato loro tale antichissima tecnica che ha fatto la fortuna di Milano e salvato il sud milanese dalla speculazione edilizia. Un uomo incredibilmente buono sotto ogni profilo, un maestro. Con me realizzò questo video. Spiegò perfettamente che cosa sia un fontanile e la sua fondamentale importanza per il paesaggio, la natura, il territorio, l’alimentazione.  Lo ricordo come un grande uomo, una bellissima persona come poche è possibile trovarne.

 




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