Assiano: il borgo degli aironi, vergogna di Milano
Uno dei luoghi più belli diventa uno dei più brutti.
Nell’incuria generale. La zona di Assiano, con annesso borgo disabitato e diroccato, insieme alle attigue Baggio e Muggiano, è quella con più agricoltori a Milano. Qui ci sono circa 450 ettari coltivati. Calcolando che il Parco Agricolo Sud consta di 45mila ettari, il territorio del borgo di Assiano è una sorta di Parco Sud con due zeri in meno, in scala ridotta. In effetti, ad Assiano, antico borgo a un chilometro da Baggio, c’è tutto quello che dovrebbe avere il Parco Sud. Ci sono rogge, fontanili, cascine, filari di alberi, aironi, gazze, uccelli rapaci e, naturalmente, campi agricoli a perdita d’occhio. Ma chi di dovere non lo capisce che ci troviamo di fronte a uno dei luoghi più suggestivi e paesisticamente importanti della città.
Il sentiero dei castelli ducali
Assiano è sulla linea dei castelli che si trovano lungo la strada ducale che porta a Cusago, Abbiategrasso e Vigevano. È l’unico borgo rimasto “vergine” della città, mai contaminato dall’edilizia moderna. La zona si potrebbe chiamare tranquillamente Parco di Assiano o Parco degli Aironi della Città di Milano, o Parco del Borgo. Il borgo, che in gran parte è di proprietà regionale, insieme al suo territorio, sarebbe degno di un documentario d’interesse sovranazionale, alla National Geographic. E’ infatti un modello potenziale del rapporto particolare instaurato tra i confini di una metropoli e la campagna. Invece, versa in vergognoso degrado, penalizzato da una forma penosa d’inciviltà generalizzata.
Le proposte degli agricoltori del Dam.
Daniele Albini, del Dam, Distretto Agricolo Milanese, ha vissuto in questi luoghi da sempre. In questo video, spiega come il consorzio che gli agricoltori milanesi hanno costituito per promuovere le loro proposte alla città di Milano, potrebbe giovarsi dei finanziamenti appositi previsti dalla Regione Lombardia. Con questi soldi, si potrebbe ripristinare il sito, chiamare i cittadini a collaborare e farne la base per rafforzare l’agricoltura anche con nuove coltivazioni. Il progetto si chiama Agrilab. Per merito degli agricoltori della zona, il borgo di Assiano con le sue diverse cascine operanti in zona, è stato inserito dalla precedente giunta di palazzo Marino come strategico per l’agricoltura. Quindi, per il momento, sono scongiurate nuove edificazioni. Ma per quanto tempo resisterà agli appetiti feroci della speculazione? Invece di farne un fiore all’occhiello, il disinteresse mostrato da Comune, Regione e perfino dalla Prefettura, è esemplare. Sembra una pagina strappata dal manuale delle pessima amministrazione.
Grazie Roberto, ci faccia una seconda puntata sul borgo di Assiano, sulla zona, sugli agricoltori e sulle cascine di questo posto meraviglioso.
Giulia Restelli
Di sicuro, appena ci saranno nuovi elementi
TANTA CHIACCHIERA E NIENTE FATTI CARO DANIELE !