SECONDO ALLARME: Bosco di Macconago, la discarica

In quattro punti il bosco è invaso da discariche abusive che ormai lo coprono in buona parte.

In quattro punti il bosco è invaso da discariche abusive che ormai lo coprono in buona parte.

Rifiuti nascosti, nessuno controlla

Questa è una segnalazione.   Il bosco di Macconago, contenente centinaia di piante, uno dei pochi boschi naturali rimasti a Milano, è  cosparso di estese discariche abusive.  L’inquinamento del suolo è notevole. Lo rivelano le mappe di Google. Purtroppo non ci è consentito entrare a vedere in prima persona. Tanto mento fotografare. Gli “addetti ai lavori” ci fermerebbero prima, per cui siamo costretti a una segnalazione non sufficientemente documentata. I sospetti arrivano dall’osservazione attenta di Google map puntato sull’antico borgo di Macconago (zona Ieo-Ripamonti). Le fotografie ravvicinate della località, qui sotto riprodotte, sono riprese dall’alto, mostrano chiaramente che qualcosa non va. Il luogo è oggetto di autentici crimini ambientali, come spesso accade nella fetta milanese del Parco Sud.

Sguardo sull’insieme del territorio. In rosso il percorso che porta all’area boschiva

Sguardo sull’insieme del territorio. In rosso il percorso che porta all’area boschiva

Reati sicuri di restare impuniti

Molto probabilmente si tratta di aree recintate private non  visibili al pubblico e non indicate. Non per questo è concesso riempirle di rifiuti d’ogni sorta e di cui non si conosce la provenienza. Le foto mostrano almeno 4 punti dove si concentrano le schifezze, composte in buona parte da laterizi, ma probabilmente non solo.  Risalgono a una mappatura realizzata da Google nel 2016 e confermate alla data di quest’anno. Compito delle varie autorità sarebbe verificare l’estensione delle discariche e il loro contenuto, il loro grado eventuale di pericolosità e premere per la bonifica. Potrebbe esserci un inquinamento del suolo molto consistente, paragonabile alle già segnalate discariche abusive di Selvanesco, per le cui bonifica sono stati spesi milioni di Euro di denaro pubblico. Più si lascia l’area in queste condizioni, più sarà costosa la bonifica. Non è l’unica area, pubblica o recintata-privata in queste condizioni. Occorrerebbe un censimento, che il Comune e le Asl non hanno mai compiuto, basato anche sulle segnalazioni dei cittadini, magari con l’istituzione di un numero verde antidiscariche abusive.

Al degrado delle aree naturali, si affianca quello dell’antico borgo di Macconago.  Nonostante questa segnalazione sia nota dall’estate scorsa, partita proprio da questo sito, continua il disinteresse delle istituzioni; non uno delle decine fra consiglieri comunali e municipali eletti si è occupato della vicenda.

e discariche a distanza ravvicinata. Cliccare sopra per ingrandire

Le discariche a distanza ravvicinata. Cliccare sopra per ingrandire

 

Il bosco di Maconago

Il bosco di Maconago

 




There are no comments

Add yours