Bagnoli, progetto esemplare: turismo, cultura e poco cemento

I principali dettagli del progetto

Incredibile, zero grattacieli e niente stadi.

A Milano si litiga per il troppo cemento che investirà le ex aree ferroviarie. A Napoli, invece, il progetto per Bagnoli trasporterà la città nel XXI secolo nel modo migliore. Senza speculazione di nessun tipo.  Zero grattacieli, zero speculazione. Niente nuovo stadio. L’80% del terreno sarà a verde e loisir, più facoltà universitarie, più turismo, nuova grande spiaggia in uno dei paesaggi più belli del Mediterraneo.Bagnoli, progetto esemplare

Mentre a Milano infuriano le polemiche sugli scali ferroviari, per il rilancio dell’immensa spianata dismessa di Bagnoli (ex Italsider) è stata firmata una convenzione fra enti pubblici locali, Governo e il Comune che prevede una drastica riduzione delle cubature destinate all’edilizia residenziale. Queste ultime passano da 343.626 metri cubi a 78.400, quindi ben il 75% in meno. Come succede a Milano, infatti, in assenza di un forte sviluppo, grattacieli e case rischiavano solo i rimanere vuoti i primi e invendute le seconde. Evidentemente, i costruttori hanno compreso che in assenza di un mercato immobiliare forte, non era il caso d’insistere e si sono tirati indietro.

Città del futuro

L’area verde, a parco pubblico, sarà pari a 120 ettari, alias un chilometro e 200mila metri quadrati. Tutti a disposizione dei napoletani e dei turisti. Quello che si dice “una città a misura d’uomo”. Aumentano gli spazi dedicati all’archeologia industriale (utile per mostre, convegni e musei) e raddoppiano anche i metri cubi utili per il settore commerciale, che diventano 235.772 rispetto ai 123.700 inizialmente previsti. Quindi più punti di ristoro e più negozi. 

La spianata da bonificare e trasformare in spieggia

La spianata da bonificare e trasformare in spiaggia

La “baia” dell’ex acciaieria sarà interamente bonificata e diventerà un vastissimo spazio per l’attività balneare e altre di loisir. Gli stabilimenti di Piombino accoglieranno il materiale per riciclarlo. Non è che la ripesa di un’antica vocazione, Bagnoli, infatti significa zona dei bagni. Nell’isoletta di Nisida saranno costruiti due alberghi, mentre il progetto prevede pure un sottopasso sotto il lungomare per permettere il collegamento del waterfront con le aree interne della Bagnoli sistemata. C’è poi una nuova funivia che collegherà le aree a mare più belle della città, tra Posillipo e Nisida, appunto. Il tutto dovrebbe essere pronto per il 2021.


E’ un nuovo pezzo di Napoli, rilancerà non solo Bagnoli, ma l’intera città. E’ un risultato a cui è approdata la giunta guidata da Luigi De Magistris.  Il sindaco, infatti, in tutti questi anni ha tenuto duro sulla necessità di una maggiore riduzione della quantità di cemento. Non è stato sensibile al canto delle sirene. Non ha ascoltato chi voleva infilarci grattacieli, edilizia di lusso e perfino il nuovo stadio. Magari mostrando mazzette. 

Il nuovo auditorium in costruzione

Il nuovo auditorium in costruzione

Alla fine ha avuto ragione lui, ma se lo avessero ascoltato prima, il progetto oggi sarebbe già in cantiere.  Ovviamente, questo non toglie che, una volta conclusi i lavori e rilanciata l’area, possano reinserirsi nuove mire speculative. Dipenderà da chi i cittadini sceglieranno in futuro di insediare a palazzo San Giacomo. 




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