Negli Stati Uniti, dove si spara “liberamente”, ci sono, proporzionalmente al numero degli abitanti, molti più furti e omicidi che in Italia e qualsiasi stato europeo. Nei vastissimi quartieri residenziali “a villette”, però, avvengono pochissimi furti. Tanto che nessuno recinta la casa, dove anzi si accede quasi sempre da un praticello. Come mai? Non perché si spari liberamente. Il vero motivo è che chiunque noti una persona sospetta aggirarsi tra le strade, compone il 911 e la polizia arriva immediatamente a controllare. Lo vediamo spesso nei film e telefilm d’oltre oceano. Ma, fatto più importante, i cittadini sono spesso vigili, organizzati nei Neighborhood watch, “osservazione dei dintorni”. Centrati sui turni (quando serve anche di notte), sono un’istituzione risalente al periodo coloniale. Fu rilanciata con grande impegno nel 1972 dopo una serie di efferati delitti negli States e a New York in particolare.
La più parte degli aderenti ai Neighborhood watch sono cittadini comuni opportunamente preparati. Appoggiati dall’associazione nazionale degli sceriffi, consapevoli del fatto che la polizia non può controllare tutto in ogni momento, i Neighborhood Watch sono uno dei più antichi e più efficaci programmi di prevenzione della criminalità nel paese. Negli ultimi 10 anni, il 12 per cento della popolazione è stato coinvolto.
Diffusi in tutto il mondo
In Italia il concetto è stato mal tradotto in funzione strumentale dalla Lega Nord. Il Carroccio ha tentato di formare qualcosa di analogo con le “ronde padane”. Purtroppo, la rozzezza della proposta ha completamente fatto terra bruciata attorno a uno strumento ormai fondamentale per la convivenza pacifica e l’ordine pubblico. E l‘Italia è uno dei Paesi che avrebbe più bisogno della solidarietà fra cittadini per la pacifica convivenza. Sia al Nord, dove proliferano i furti negli appartamenti, sia al Sud alle prese con la criminalità organizzata. La cosa migliore, visto che la tendenza inesorabile è questa più o meno in tutto il mondo, sarebbe che l’Unione europea promuovesse simili forme di aggregazione civile e uniformasse i regolamenti.
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